Un sabato di qualche settimana fa io Marta e Roby ci mettiamo in macchina e andiamo un po’ fuori città (siamo di Verona) a cercare qualcosa da fare. Gira gira, finiamo a Gardaland. Nessuno dei tre c’era mai stato, e così decidiamo di entrare e farci un pomeriggio diverso, una full-immersion di famiglie con marmocchi strillanti che corrono di qua e di là. Beh, alla fine (strano ma vero) ci siamo divertiti un sacco.
Il posto è fighissimo, c’è davvero di tutto e il tempo vola. Vola talmente che ad un certo punto mi trovo solo. Di Marta e Roby nessuna traccia, inizia a far buio e mi accorgo che sono rimasto chiuso dentro il recinto delle attrazioni. No Panic. Stano il mio cell dal giaccone ma niente: mi accorgo che è scarico. Panic! Comincio a camminare, camminare, camminare per trovare una via d’uscita….impossibile.
Intanto è sempre più buio e mi sento sempre più solo. Inizio a gridare, a chiamare aiuto…nessuno mi sente. La bella gita prende lentamente la forma di un incubo. Oppure di un brutto scherzo. Mi dico “Zac, stai calmo” e mi viene in mente una frase di non so più quale filosofo (Heidegger? Possibile?) che dice che se ti perdi in un bosco basta andare sempre dritto e prima o poi esci.
E così mi immagino un “dritto” logico e inizio ad andare, cercando di stare tranquillo… Ad un certo punto, in mezzo a tutto sto silenzio, inizio a sentire una musica strana, come dei cori di chiesa…che provengono proprio da dentro il Parco. Mi avvicino. Chi canta? – mi domando. E poi che ci fa un coro in mezzo alle attrazioni chiuse? Mentre mi avvicino, vedo una grossa tenda nera. E dentro mi pare di vedere delle fiammelle che tremano, una, due, tre, tante…sembrano candele…il tutto condito da un odore schifoso, e da voci di gente che si lamenta, rumori di ferro…
Insomma, mentre sono lì impietrito a cercare di capirci qualcosa…. all’improvviso sento una risata fortissima proprio a un millimetro da me.
Aaaaaaaah!
Alla faccia di Heidegger… inizio a correre, ma a correre, a correre che non potete manco immaginare.
In un attimo sono dentro la mia auto. Mezz’ora dopo sono già nel mio letto, con il cuore a mille. Ovviamente non sono più riuscito a dormire. Nè quella, né le notti dopo. E ancora adesso che son passati tanti giorni non è che dorma proprio bene. Da allora una domanda mi assilla: ma chi c’era in quella tenda? Cosa stavano facendo secondo voi? Perché quella puzza di zolfo?
Cosa diavolo succede a Gardaland? Ho pensato di aprire questo blog per vedere se qualcuno sa qualcosa, se qualcuno ha visto qualcosa più di me.
Scrivetemi! Dobbiamo assolutamente scoprire cosa diavolo succede…